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Festa dell'esaltazione della S. Croce

Terzo anniversario del 1° grande miracolo eucaristico

L’anno sociale 1998-99 del Movimento Impegno e Testimonianza Madre dell’Eucaristia si è aperto ufficialmente l’11 settembre. In questa data è iniziato il triduo di preparazione al terzo anniversario del primo grande miracolo eucaristico del 14 settembre 1995, giorno in cui una particola ben visibile a tutti è fuoruscita dal costato del crocifisso, oggi protetto da una teca, e si è depositata sulle mani di Marisa.

Da quel giorno ogni anno la nostra comunità celebra il miracoloso evento.

Il primo giorno del triduo di preghiera, la Madre dell’Eucaristia ha annunciato: “Non mi vedete perché non è giunto il tempo, ma vi ho promesso che quando Dio deciderà io volerò in mezzo a voi e tutti mi vedrete, ma ricordatevi: prima il sacerdote e poi voi tutti”.

Il giorno seguente la Madonna, durante l’apparizione, ha spiegato che il sacerdote Don Claudio Gatti è stato sempre obbediente alla Chiesa, anche se si afferma il contrario: “È stato sospeso perché doveva rinnegare mio figlio Gesù, doveva rivolgersi a voi e dirvi: «Vi ho ingannato!». Per questo è stato sospeso. Non

poteva venire davanti a voi e dire: «Miei cari figli, vi ho ingannato»” (mess. del 12 settembre 1998).

Durante la veglia di preghiera del 13 settembre, Gesù ha dato un messaggio tanto forte quanto dolce e commovente: “Ho sete, miei cari figli, ho sete d’amore, di pace, di perdono; ho sete di sofferenza, ho sete di voi, ho sete di voi qui presenti davanti a Me. Gesù è in croce, ma è una croce trionfante, una croce di gioia, d’amore; per questo ho sete di voi. Datemi da bere! Ho sete di voi, ho sete dei miei cari sacerdoti prediletti che per paura non vengono ad adorarmi perché non credono che Io sia qui presente. Ho sete delle mie spose, ho sete dei veggenti i quali non tutti rispondono; ho sete dei laici impegnati che dicono tante parole

tanto per parlare, ma non sanno amare ed Io Gesù ho sete d’amore, ho sete di voi”.

Il 14 settembre 1998, festa dell’esaltazione della Santa Croce, Gesù ha dato un altro intenso messaggio che ci fa riflettere: “La croce non deve mettervi paura, ma deve darvi gioia… La croce non è brutta, ma è gioia e salvezza. Chi prende la sua croce, l’abbraccia e la bacia, Io sono lì con lui a portarla, perché in questa valle di lacrime tutti portate la croce, ma Io l’ho portata prima di voi con sofferenza e poi con tanto amore, perché Io vi ho amati tutti fin dal principio… La croce è amore… imparate ad amare la croce anche quando è molto pesante, vero mio caro sacerdote prediletto? La croce vi sta curvando; più si ama e più si sente la croce, ma a volte chi è vicino a voi non comprende e aspetta il vostro sorriso… Soltanto accettando la croce sarete dei veri cristiani ed entrerete nel regno dei cieli, ma senza corona… Io sono il re dei cuori, il re dell’amore, della gioia, il re della sofferenza… Per questo ho detto che ho sete”.

Successivamente la Trinità si manifesta a Marisa la quale, durante l’apparizione, vede i “tre Gesù”.

Marisa li vede uguali fra loro, eccetto alcuni particolari: Dio Figlio si riconosce dalle stimmate e Dio Spirito Santo dalla presenza di una colomba.

La veglia di preghiera si conclude nel massimo raccoglimento e silenzio com’è nello stile della nostra comunità.