La testimonianza dell'Abbé René Laurentin
L'ABBé RENé LAURENTIN, forse il mariologo più famoso esperto di apparizioni mariane, venne a Roma nel Dicembre 1993 e fece visita a Marisa Rossi e a Don Claudio Gatti. Assistette a un'apparizione e intervistò questi due protagonisti. Questa intervista è stata pubblicata sulla rivista "Stella Maris" in un articolo uscito sul numero 292/2 (Febbraio 1994). Riportiamo di seguito il testo di tale articolo tradotto dal francese.
Il 5 Dicembre (1993) ho fatto visita a Marisa Rossi. Ella vive presso una piccola comunità fondata dal sacerdote Don Claudio Gatti (Via delle Benedettine 91, 00135 Roma). Questa domenica Marisa ha l'apparizione che è preceduta, come sempre, da una PRUDENTE CATECHESI di Don Claudio Gatti ed è seguita dalla celebrazione di una MESSA FERVENTE. Sono presenti moltissimi giovani. I canti sono preparati con gran cura e Marisa, che è la solista del coro, ha una voce armoniosa. La comunità recita le preghiere nella cappella posta nel seminterrato della piccola sede del "Movimento Impegno e Testimonianza". Marisa ha l'aspetto di una COMUNE DONNA DEL POPOLO, è SEMPLICE ED AFFABILE. Al momento dell' apparizione Marisa prega al centro della cappella e proprio come i veggenti di Medjugorje, si inginocchia quando vede la Madonna. L'estasi non la distacca dal mondo circostante. All'inizio, mentre l'assemblea prega CON LA MADONNA, la Madonna dice a Marisa che il ritmo della preghiera è troppo veloce. La veggente lo ripete e così le persone rallentano. Marisa parla con la Madonna a voce alta. La conversazione è registrata proprio come a Kibeho (Ruanda, Africa). L'ATTITUDINE DELLA VEGGENTE è SEMPLICE E SENZA PARTICOLARITà. I SUOI OCCHI E IL VOLTO ESPRIMONO I SUOI SENTIMENTI. L'apparizione dura circa cinque minuti.
Ho chiesto a Don Claudio Gatti: "Da quando Marisa vede la Madonna?". Risposta: "Le apparizioni si possono suddividere in tre periodi:
1) Dal 1971 al 1985 sono state strettamente private;
2) Dal 1986 al 4 settembre1993 erano aperte soltanto alla partecipazione di poche persone in preghiera;
3) Dal 4 settembre 1993, dopo il messaggio dato dalla Madonna in quel giorno, sono diventate pubbliche".
"Qual è l'argomento dei messaggi?" ho chiesto e Don Claudio Gatti ha risposto: "La Madonna dice che lei è la Madre dell'Eucaristia, cioè la Madre di Cristo realmente presente nel Sacramento e proprio questo è il significato della statua che si trova nella cappella, perché la Madonna tiene l'ostia e il calice".
Lo scultore della statua ha evidenziato il fatto che la Madonna non tiene le dita proprio come un sacerdote che dà la S. Comunione. L'ostia si trova tra il dito medio e l'anulare ed è ruotata di tre quarti verso di lei. In questo modo si evita il rischio di suggerire l'immagine della "Madonna-sacerdote" che dal 1913 è stata proibita dal Santo Uffizio.
La Madonna (dice Don Claudio Gatti) ricorda alla Chiesa: "Troppi teologi hanno sottilizzato circa la Presenza Reale e hanno ridotto l'Eucaristia a un simbolo. L'Eucaristia è un sacramento che è simbolo e realtà: simbolo-realtà, donazione totale, che richiede adorazione e ringraziamento".
IL MESSAGGIO DI PREGHIERA, CONVERSIONE E DIGIUNO COINCIDE CON I MESSAGGI DI MEDJUGORJE. Ho domandato: " Nel 1971 Marisa aveva più di vent'anni. Cosa è avvenuto prima?". Don Claudio Gatti ha avuto un momento di esitazione ma poi ha risposto: "Nel 1971 sono diventato il direttore spirituale di Marisa". Domanda: "Ma prima erano già avvenute delle apparizioni?". Risposta: "Sì" HA RISPOSTO MARISA "Vedo la Madonna da quando avevo due anni e mezzo" Risposta: "Due anni e mezzo è un'età molto precoce! Personalmente non ricordo veggenti più giovani di tre anni. E da quel momento la Madonna ha dichiarato subito chi era?". Marisa ha risposto: "No, lei mi appariva quasi tutti i giorni come una persona ordinaria, mi aiutava e mi confortava. La mia famiglia non sapeva cosa pensare di me e dicevano: è una stupida o una santa?".
Il padre di Marisa era un uomo duro e ho capito che lei aveva bisogno di assistenza e conforto, ma Marisa fa attenzione a non parlare male di suo padre. Posso solo immaginare il suo dramma nel nascondimento.
"Piano piano" dice Marisa "Ho capito che era la Madonna e lei me lo ha confermato nei messaggi. Io offrii la mia vita per un giovane che in quel periodo si stava preparando a diventare sacerdote. Il 9 marzo 1963 ero presente in bilocazione durante la sua ordinazione. Egli viveva nelle Marche. Un po' di tempo dopo la Divina Provvidenza me lo ha fatto incontrare. In quel luogo c'erano moltissimi sacerdoti e quando mi trovai di fronte al primo sacerdote che incontrai, pensai: è lui! Ma la Madonna mi spiegò che era un altro, cioè proprio Don Gatti, che divenne il mio direttore spirituale nel 1971".
Don Gatti ha aggiunto: "Di fronte a questi eventi straordinari ebbi molta esitazione, meditai moltissimo e chiesi il parere di altri sacerdoti. In seguito considerai che i frutti erano buoni. Così, piano piano, ho costituito questa piccola comunità ed è mio profondo impegno darle una formazione cristiana".
Il Sig. Paolo Lunetti, marito di Marija, veggente di Medjugorje, ha frequentato questa comunità per un periodo di tempo, ma non è riuscito ad integrarsi. Pensava soltanto a Medjugorje e alla sua futura moglie".
Domanda: "E come si è costituito questo gruppo di preghiera con così tanti giovani?". Don Gatti ha risposto: "Molti di loro vengono qui da lontano. Se si sposano, essi hanno prima un serio fidanzamento e questo è molto raro al giorno d'oggi".