Messaggio di Gesù
Roma, 1° febbraio 1998 - ore 12
Questo messaggio deve essere letto con umiltà e semplicità. Esso è una grandissima prova d'amore di Gesù nei riguardi dei sacerdoti, dei vescovi, dei cardinali che chiama "i miei prediletti" e delle suore che chiama "le mie spose". Per tutti costoro valgono in modo particolare le parole di Gesù: "Che giova, infatti, all’uomo guadagnare il mondo intero, se poi perderà l’anima sua?". (Mt 16,26)
Marisa - Gesù, sei tornato di nuovo Tu?
Gesù - Io, Gesù, sono venuto a portare il messaggio di Dio che è sempre lo stesso: imparate ad amare poi pregate.
Oggi mi vedi grande, domani mi vedrai piccolino mentre mi portano al Tempio; e allora verrò tra le tue braccia.
Ciò che ha detto questa mattina il vostro sacerdote risponde a piena verità (1), ma Io ora vi dico qualcosa in più. I miei sacerdoti prediletti come possono parlare male di questo luogo taumaturgico e impedire alle persone, servendosi della confessione e della direzione spirituale, di venirvi? Dicono: "Il luogo è indemoniato", "Ciò che avviene lì è fenomeno da baraccone" (2). Io sono venuto tante volte e per farvi capire che Io ero presente, che la mia Mamma era presente, che gli angeli, i santi e le anime salve erano presenti vi ho fatto sentire il profumo (3).
I miei sacerdoti prediletti sanno benissimo che qui Gesù Eucaristia è presente in corpo, sangue, anima e divinità, sanno benissimo che qui appare mia Madre (4), ma per paura di perdere le creature combattono, ma non combattono lealmente, feriscono e calunniano (5). Quante persone, sacerdoti, suore e laici calunniano, diffamano, condannano (6) e poi vanno a ricevermi! Io cosa posso dare al loro cuore? Il demonio può ricevermi nel suo cuore? (7) Perché tanta cattiveria, perché tanta calunnia e diffamazione contro coloro che non parlano, non dicono nulla (8), amano soltanto le anime e cercano di portarle alla santità? Perché tutto questo?
Voi, mio piccolo gregge, che siete molto pochi in confronto ai cittadini di Roma seminate l’amore, seminate la gioia e quando qualcuno osa dirvi qualcosa di brutto contro questo luogo taumaturgico rispondete: "Io faccio ciò che il mio cuore dice, ma lei, padre, pecca parlando male del luogo dove Dio ci ha chiamato" (9).
Miei cari figli, la storia si ripete: hanno calunniato la mia Mamma perché andava a trovare santa Elisabetta, hanno calunniato Me e hanno detto che ero indemoniato, ero pazzo (10) perché parlavo di Dio, soprattutto perché parlavo del Pane del Cielo. Non capirono nulla e se ne andarono (11).
Io non sono stato accettato nella mia patria ed hanno detto che dovevo andare altrove (12), lo stesso succede al vostro sacerdote: non è accettato nella sua città e deve andare altrove. Ma in altre città trova anime semplici, trova i giovani, trova i laici che si convertono; e i sacerdoti cosa fanno? Chiudono le porte delle chiese; per loro Don Claudio Gatti deve dire la santa Messa da solo e a porte chiuse. Non c'è bisogno che Io aggiunga altro, perché siete intelligenti per capire che questa è soltanto cattiveria (13).
Perché deve celebrare la santa Messa a porte chiuse? La santa Messa si dice davanti a tutti e per tutti, se sono presenti le persone. Solo se non ci sono fedeli si celebra da soli, perché la santa Messa è a gloria di Dio e a vantaggio della Chiesa (14).
Erano presenti dei gruppi, ma solo il mio sacerdote poteva entrare in chiesa e doveva lasciare fuori le anime. Perché doveva celebrare da solo e a porte chiuse? (15) Anche voi potete dare la risposta, anche i bambini possono darla.
Non voglio affliggervi più di tanto, voglio soltanto farvi capire che il mio Cuore sanguina per colpa dei miei sacerdoti prediletti, soprattutto dei vescovi, dei cardinali e del (16) che continua a dire un "no" secco a coloro che vogliono venire in questo luogo taumaturgico (17). Ma lo dice sotto traccia, perché lui non si espone e manda avanti gli altri, dei semplici sacerdoti, che ubbidiscono, perché lui è l’autorità (18). Quante volte vi ho detto: "Obbedienza sì, ricatto no". Sì obbedienza ai superiori, ma questa non va richiesta con il ricatto. Si sentono importanti perché hanno il potere in mano e dicono: "Tu devi ubbidire, perché io sono il tuo superiore" (19). No, miei cari figli, questa non è obbedienza, questo è ricatto; è come se Io vi dicessi: "Figli miei, o venite in chiesa o Io non vi amo più e vi ripudio". Questo è ricatto, non è amore, non è obbedienza. Il superiore deve comportarsi come un padre amorevole e l’inferiore come un figlio rispettoso.
Siamo arrivati al 2000, al terzo millennio e ancora non hanno capito cos'è l’obbedienza, la povertà, la castità, soprattutto non hanno capito cos'è l’amore. Non hanno capito, perché non vogliono capire, infatti i miei giovani, i giovani da Me chiamati, i figli spirituali di Don Claudio hanno capito molto bene queste virtù.
Non scoraggiatevi, siete pochi, ma forti e vorrei che aiutaste il vostro sacerdote ad essere forte (20). Questo è un momento molto triste per lui, sta soffrendo moltissimo, aiutatelo con la preghiera.
Gesù ringrazia coloro che hanno fatto la veglia; le vostre preghiere sono arrivate al Padre. Avete dato a Dio un'ora, due ore, tutta la notte ed anche il sonno e la stanchezza. Dio è contento, Dio accetta le vostre preghiere, anche se siete pochi in confronto a tutta l’umanità, in confronto ai sacerdoti e alle suore che fanno soffrire, sapendo di far soffrire.
Marisa - Gesù, ci perdoni? Noi siamo creature deboli, perdonaci. Io non so più quello che devo fare per aiutarti.
Gesù - Taci, Marisella, tu fai anche troppo e Noi ti chiediamo tanto, tanto, tanto. Tu ti preoccupi che sei grossa; sei grossa, ma sei grande.
Marisa - E cosa vuol dire che sono grossa, ma che sono grande?
(Colloquio tra Gesù e Marisa. Gesù consegna a Marisa l’eucaristia)
Ecco l’agnello di Dio, ecco Colui che toglie i peccati del mondo. Signore, non sono degna che entri nel mio cuore, ma di' soltanto una parola ed io sarò salvata.
Io ho già fatto la santa Comunione. È profanata questa particola?
Gesù - Tranquillizzati, non è profanata. Vuoi darla al sacerdote?
Marisa - Sì, voglio condividere tutto con lui.
Gesù - Coraggio, Marisella, non aver paura, sono Io, sono Gesù. Ringrazio tutti della vostra presenza e insieme al sacerdote e alla mia Mamma vi benedico.
Madonna - Ed io, la vostra Mamma, vi porto tutti nel mio cuore e vi copro con il mio manto materno.
Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo.
Sia lodato Gesù Cristo.
NOTE ESPLICATIVE a cura di Mons. Claudio Gatti
(1) Don Claudio ha parlato della feroce opposizione organizzata da importanti ecclesiastici e portata avanti da sacerdoti, suore e laici contro i miracoli eucaristici, le apparizioni della Madre dell'Eucaristia e il luogo taumaturgico. Ha anche spiegato che quando Gesù e la Madonna ripetono: "Pregate, perché il santo Padre abbia il coraggio di fare la volontà di Dio", bisogna intendere che Dio vuole che sia restituita la facoltà di celebrare la santa Messa nel luogo taumaturgico.
(2) Don Claudio e Marisa hanno chiesto per ben cinque volte al Vicariato di inviare degli esorcisti autorizzati a compiere i riti di esorcismo sulle ostie, ma ogni volta è stato risposto "NO", senza alcuna spiegazione. Hanno anche chiesto la presenza di esperti e dei membri della commissione per esaminare i fatti e verificare se c'è inganno, trucco o manipolazione e la risposta è sempre stata la stessa: NO. Non aver voluto esaminare i fatti ed interrogare i testimoni impedisce dal punto di vista giuridico e dal punto di vista morale la formulazione di qualsiasi giudizio e l'emanazione di qualsiasi decreto; così hanno ripetuto più volte Gesù e la Madre dell'Eucaristia.
(3) I presenti avvertono il profumo particolare quando Gesù o la Madonna o gli angeli o i santi portano nel luogo taumaturgico l'Eucaristia; particolarmente l'avvertono coloro che la ricevono in comunione. Sono centinaia i testimoni di questo evento soprannaturale che a volte si prolunga oltre la consumazione della specie del pane.
(4) Come ha detto Gesù il 26-6-1997: "Costoro peccano contro lo Spirito Santo", perché attribuiscono all'intervento del demonio ciò che è azione di Dio.
(5) Anche i sacerdoti, i farisei e i dottori temevano che tutto il popolo ebraico seguisse Cristo, e per evitare che gli andasse dietro, decisero di ucciderlo.
(6) "Si rende colpevole di calunnia colui che, con affermazioni contrarie alla verità, nuoce alla reputazione degli altri e da occasione a erronei giudizi sul loro conto. La calunnia è peccato grave quando lede in modo grave le virtù della giustizia e della carità. Ogni colpa commessa contro la giustizia e la verità impone il dovere di riparazione, anche se il colpevole è stato perdonato". (Catechismo della Chiesa Cattolica)
(7) Coloro che si accostano alla santa Comunione in peccato mortale commettono sacrilegio. "Dico di conseguenza, chiunque mangerà il pane o berrà il calice del Signore indegnamente, sarà colpevole verso il corpo e il sangue del Signore. Ciascuno quindi esamini se stesso e solo allora mangi di questo pane e beva a questo calice; poiché colui che ne mangia e beve, se non discerne il corpo del Signore, mangia e beve la sua propria condanna". (1 Cor 11,27-29)
(8) Don Claudio e Marisa, pur conoscendo da anni la triste e critica situazione della Chiesa e degli uomini della Chiesa, hanno sempre taciuto come riconosce la Madonna: "Avete ascoltato come ieri Gesù ha parlato deciso, forte. Gesù ed io non abbiamo mai parlato davanti a voi in questo modo. Abbiamo comunicato la triste e critica situazione della Chiesa solo alla vostra sorella che poi ne riferiva al sacerdote. I miei due figli hanno tenuto sempre nel loro cuore tutte queste croci, questa sofferenza. Ma Dio ha deciso che non si poteva continuare a tacere sempre; la verità deve trionfare. Ormai non parlerò più in segreto alla vostra sorella, ormai voi, mio piccolo gregge, dovete ascoltare quanto Dio Padre dice per aiutare gli uomini della Chiesa. Aiutate coloro che vogliono essere aiutati". (Messaggio della Madonna 2-2-1998)
(9) "I fedeli hanno il diritto di fondare e di dirigere liberamente associazioni che si propongono un fine di carità o di pietà, oppure occasioni che si propongono l'incremento della vocazione cristiana nel mondo; hanno anche il diritto di tenere riunioni per il raggiungimento comune di tale finalità". (Can. 215 C.I.C.)
(10) Le stesse accuse sono state lanciate contro don Claudio e Marisa.
(11) Cfr. Cap. VI di Gv.
(12) Mt 13,54-58.
(13) Il Signore ha giudicato severamente questo modo di comportarsi dei sacerdoti che hanno violato gravemente la legge morale e il codice di diritto canonico.
(14) Questo ha insegnato Giovanni Paolo II.
(15) Questo e peggio è avvenuto a Roma, in Emilia, in Liguria, in Sardegna, nel Veneto, nelle Marche ed altrove.
(16) Il Vicariato di Roma per telefono o per iscritto ha raggiunto
diversi vescovi d'Italia e ha detto loro che non esiste origine soprannaturale
delle presunte apparizioni della Madre dell'Eucaristia, ha definito frutto di
patologia religiosa o fenomeno da baraccone i presunti miracoli eucaristici,
ha chiesto di impedire il sorgere di gruppi di preghiera denominati "Gruppi
di preghiera "Madre dell'Eucaristia" in altre diocesi;" tutto questo senza aver
fatto nessun esame. I membri della commissione, nominata dal Cardinal Vicario,
hanno interrogato Marisa una sola volta, dovremmo dire hanno offeso Marisa,
perché l'hanno accusata "di essere eretica, indemoniata, sacrilega, colei che
ha spezzato la Chiesa in due, che ha spaccato l'autorità ecclesiastica in due"
(sic). Hanno tentato di far cadere Marisa in contraddizioni e di costringerla
a dire ciò che essi volevano. Questa sola riunione della commissione, avvenuta
il 28 novembre 1995, è stata dichiarata nulla da Mons Cesare Nosiglia, attuale
vicegerente di Roma, perché non è stato redatto nessun verbale. Ci chiediamo:
dove poggiano i pronunciamenti del Vicariato? Il Vicariato ha affermato altresì
di "Essere contrario alla diffusione di tali presunti messaggi" come risulta
dalla lettera inviata a Fred Chavez, responsabile
della "Apparition's list" di Internet. Eppure interpellato da don Claudio Mons.
Nosiglia aveva riconosciuto alla presenza dei membri della commissione "di non
aver riscontrato nei messaggi nessuna dissonanza col Vangelo e con gli insegnamenti
della Chiesa".
(17) "Anche in Vicariato a coloro che domandano: "Cosa succede a Via delle Benedettine? Possiamo andarvi?" rispondono con durezza NO. Ma chi sono loro per dire NO? Perché non lasciano l'uomo libero, come ha fatto Dio che l'ha lasciato libero di fare il bene o il male?" (Messaggio di Gesù del 26-6-1997)
(18) Questo possono confermare molte persone che hanno riferito quanto detto dai sacerdoti della propria parrocchia.
(19) Quando manca l'amore viene a crollare la base, il fondamento per costruire le virtù.
(20) "Non scoraggiatevi quando sentite risposte dure, forti, offensive.
Coloro che sono toccati sul vivo si offendono e gridano, perché sanno che dite
la verità. Pregate, perché adesso il momento sarà duro e lo scontro sarà
forte. Voi siete molto pochi e il vostro sacerdote non ha lo zucchetto,
ma Gesù ed io siamo con voi. Anch'io, san Giuseppe, sono con voi, sono con don
Claudio. (Messaggio della Madonna del 2-2-1998)