Lettera di Dio
13 gennaio 2002 - ore 10:45
Madonna - Miei cari figli, oggi partecipate alla Messa di ringraziamento per la vittoria riportata dal vostro vescovo; è una vittoria grandiosa che abbraccia tutta la Chiesa. Molti la conoscono ed altri no. Voi dovete godere per questa vittoria, sempre; non dovete avere più tentennamenti, non guardate come si comporta il vostro fratello, se ride o se piange, perché questa vittoria è stata riportata anche per merito vostro; questo deve darvi gioia ogni giorno.
Cosa deve dire ancora la Mamma? Avete ricevuto tutto e nessun veggente della Terra ha ricevuto tanti messaggi quanti ne avete ascoltati voi. Per questo vi ho detto giovedì: "Rileggete e meditate i messaggi", e oggi aggiungo: "Metteteli in pratica". Non è difficile metterli in pratica, basta leggerli con calma e meditarne due, tre righe; vedrete come tutto diventerà facile e come tutto sarà necessario per portarvi alla santità. Non mi prolungo di più.
In questo momento Gesù entra nelle acque del Giordano per farsi battezzare da Giovanni, una colomba scende sopra di Lui ed una voce proclama: "Questi è il mio Figlio prediletto, ascoltatelo!". Gesù trionfa, come sempre; ha trionfato nel santo battesimo ed ha trionfato con la morte, perché la morte ha portato alla vita e alla resurrezione molte persone. Cosa posso dirvi ancora se non di godere di questa vittoria riportata con tanti sacrifici, tanti fioretti e tante sofferenze? Certo, il demonio continuerà a tentare e qualche uomo della Chiesa continuerà a fustigare, perché l’ultimo colpo di Satana non è arrivato, a meno che le vostre preghiere, adorazioni, digiuni e fioretti possano aiutare ad evitarlo. Perché Dio chiede a voi tutto questo? Per portarvi alla santità, perché vi ama immensamente e tutti siete suoi figli; anche le persone non buone, anche coloro che si trovano nei più alti posti della Chiesa e non sono buoni sono suoi figli. Dio ama tutti e aspetta, fino all’ultimo, la conversione degli uomini.
Vi lascio, miei cari figli, e vorrei che sentiste forte questa vittoria. Voi sapete che la roccia di questa vittoria è il vostro Vescovo e, voglio aggiungere, anche la vostra sorella che ha chiesto di soffrire nel silenzio e nel nascondimento. Vi invito a fare una Messa solenne, vivetela meglio che potete. Ognuno fa la guerra con i propri soldati, e voi eseguite i canti con le persone che ci sono.
Auguri al grande vescovo, auguri a te, figlia mia, auguri a tutti voi qui presenti; la Madonna vi ringrazia. Qualcuno ancora continua a pregare e a soffrire per voi. Credetemi, ne avete bisogno.
Marisa - C'è il mio papà! Auguri, papà, mi ricordo che oggi è il tuo compleanno e voglio farti gli auguri. Ieri ho pensato a Giuseppe e li ho fatti anche a lui.
Madonnina, cercherò di fare tutto quello che tu dici, nei limiti del possibile, però dammi un po' di sollievo perché questa non è la casa del sollievo, ma della sofferenza.
Padre Pio ride!
Padre Pio - Rido, figlia mia, per la tua voce.
Marisa - Grazie. Ciao, papà. Ti do tanti baci come non te ne ho dati sulla Terra. Ciao a tutti, a tutte le anime presenti.
Madonna - Insieme al mio e vostro vescovo benedico voi, i vostri cari, tutti gli ammalati, i bimbi, i vostri oggetti sacri. Vi porto tutti stretti al mio cuore e vi copro con il mio manto materno.
Andate nella pace di Dio Padre, di Dio Figlio, di Dio Spirito Santo. Sia lodato Gesù Cristo.
Auguri al mio Gesù che oggi è stato battezzato.
Marisa - Ciao. Ciao, papà, ti saluta la mamma. Sì, qui hai i nipoti e i pronipoti. Non parla!
Vescovo - Però lo vedi.
Marisa - Il volto era molto disteso.
Vescovo - Se non hanno loro il volto disteso, chi vuoi che l’abbia?