IV DOMENICA DI AVVENTO
Raccolta Lettere di Dio
Roma, 19 dicembre 1998
Lettera di Dio
Madonna Miei cari figli, grazie della novena che state facendo. Io, come Mamma, ne gioisco anche se siete pochi e sono venuta a congratularmi con voi qui presenti. Certo il piccolo Gesù attende il corredino per coprirsi e voi sapete cosa intendo. Come ho detto nel messaggio domenica scorsa: riempite di fiori, fioretti, sacrifici e preghiere gli spazi che sono vuoti. Dio mi ha chiamato e mi ha detto: “Maria, vai dai miei figli”, ed io non ho detto nulla neanche alla vostra sorella. Sono venuta come una mamma che a volte fa delle improvvisate ai figlioli, ed eccomi qui per invitarvi a continuare questa novena.
Sono contenta di vedere i miei figli pregare qui e in altre chiese, ma sono molto pochi coloro che fanno la novena in preparazione alla nascita di Gesù Bambino. Molti pensano solo a fare le spese e a fare i regali. Quante discussioni succedono nelle famiglie in occasione delle feste natalizie, ma voi siete qui, in questo angolo di Paradiso, in questo luogo taumaturgico, a pregare e a domandare l’aiuto di cui ognuno di voi ha bisogno. Come può una Mamma non ringraziarvi di questo? Ringrazio anche coloro che non possono venire, perché costretti al lavoro o allo studio. Mando il mio saluto e la mia benedizione anche a coloro che sono lontani per motivi giusti. Ho intorno a me dei bimbi che sorridono, cantano e gioiscono. Vi ho detto che Dio ha posato gli occhi su di voi! Ringraziatelo. Non chiedete soltanto aiuto, ma imparate a dire “Grazie mio Dio, sei grande, quanto ci ami”.
Continuate la novena alla quale anche io partecipo con devozione. Sono vicina al sacerdote che parla del piccolo Gesù e sono stata contenta quando ha fatto riferimento a mia cugina Elisabetta perché l’ha innalzata come merita.
Roma, 20 dicembre 1997
Lettera di Dio
Madonna Voglio parlarvi di tre punti importanti della storia: Gesù nasce il 25, ma questo non ha importanza; quando Gesù è nato ha portato gioia e amore, Gesù morendo ha portato dolore, Gesù con la sua resurrezione ha portato di nuovo gioia e amore, quell'amore grande che la Mamma desidera vedere nei vostri cuori. Mio Figlio Gesù ha portato sempre gioia e amore e una sola volta il dolore grande per me e per tutti. Meditate: per quanto vi possono sembrare semplici, queste parole in realtà sono molto alte e grandi. Grazie se le mediterete e se le metterete in pratica.
Roma, 21 dicembre 2006
Lettera di Dio
Madonna Il tempo è volato, tra poco, pochissimo nasce il bambino Gesù e voi avrete quasi completato il corredino; chi con la sofferenza, chi con il sacrificio, chi con il digiuno, chi con i fioretti e chi, non potendoli fare, con semplici ed umili preghiere. Il piccolo Gesù, la sua Mamma e il suo papà si accontentano di tutto, purché fatto con amore.
Miei cari figli, quanto vorrei vedervi gioiosi. Questa parola ferisce un pochino qualcuno che nel suo cuore si chiede: “Gioire di che cosa?”. Dovete gioire perché siete attaccati a Dio, all’Eucaristia, alla Madre dell’Eucaristia e avete ancora con voi il vostro Vescovo. Voi, piccolissimo gregge, molte volte vi ho chiamato in questo modo, siete molto, molto bravi.