Comunicato Ufficiale della C.E.I.
CIRCA IL "MOVIMENTO IMPEGNO E TESTIMONIANZA MADRE DELL'EUCARISTIA" PRESENTE NELLA DIOCESI DI ROMA
Da diversi anni opera in Roma un gruppo denominato "Movimento Impegno e Testimonianza - Madre dell'Eucaristia" animato da un sacerdote del clero diocesano, Don Claudio Gatti, e dalla presunta veggente Marisa Rossi. Scopo precipuo del Movimento è quello di diffondere asserite rivelazioni mariane alla Rossi, avvalorate da supposti fatti taumaturgici collegato con il culto eucaristico. Il Movimento è presente anche fuori Roma ma in forme molto marginali.
Fin dal 1994 sono intervenuto vietando a Don Gatti di celebrare l'Eucaristia e di presenziare o presiedere ad ogni atto di culto eucaristico e di culto pubblico in genere nell'oratorio ubicato presso la sede del Movimento.
Dopo successivi ammonimenti, risultati peraltro inefficaci, con decreto in data 6 marzo 1998, n. 251/98 ho ribadito il divieto, di cui sopra, avvertendo Don Gatti che in caso di ulteriore inosservanza delle disposizioni impartite sarebbe incorso nella censura della sospensione latae sententiae con la conseguente proibizione di porre atti connessi con la potestà di ordine, ai sensi dei cann. 1334, § 2, 1319 e 1331, § 1, n. 1°.
Contro il decreto Don Gatti ha presentato ricorso alla Congregazione per il clero. La medesima Congregazione con decreto in data 4 luglio 1998 n. 98001404 ha respinto il ricorso; ha confermato "la decisione dell'Em.mo Cardinale Vicario quanto al merito e quanto alla legittimità"; ha imposto al ricorrente di "ottemperare alle disposizioni che gli verranno impartite [ ] recedendo dalla contumacia, dando segni di ravvedimento e di penitenza".
Avendo convocato Don Gatti per dar seguito agli adempimenti richiesti dalla Congregazione per il clero, persistendo la sua contumacia aggravata dalla dichiarazione resa dal medesimo di "interrompere [ ] qualsiasi rapporto e dialogo, finché non verranno ritirati i decreti promulgati contro di noi e che Dio ha dichiarato nulli, invalidi, illegittimi", con decreto in data 22 ottobre 1998, n. 1263/98 ho intimato all'interessato copia del decreto della Congregazione per il clero ai sensi del can. 56; ho dichiarato che egli era effettivamente incorso nella sospensione latae sententiae; ho imposto il divieto a porre atti connessi con la potestà di ordine fino a nuova disposizione; ho fatto presente che l'inosservanza delle disposizioni comunicate è passibile di ulteriori sanzioni penali a norma del can. 1326, §, n. 1°; ho disposto la pubblicazione sulla "Rivista diocesana di Roma" di una nota di S. E. Mons. Cesare Nosiglia, Vicegerente di Roma, con la quale dare divulgazione al decreto al fine di tutelare il bene spirituale dei fedeli.
I provvedimenti penali tuttavia non hanno fermato l'attività di Don Gatti, il quale, dichiaratosi frattanto "vescovo ordinato da Dio - vescovo dell'Eucaristia", ha aperto un sito Internet e ha cercato di diffondere il Movimento e le sue attività in altre Diocesi (Bologna, Chiavari, Vicenza), determinando immediati interventi dei rispettivi Vescovi, uno dei quali ha fatto proprie le sanzioni da me decise.
Del caso si è interessata recentemente anche la Congregazione per la Dottrina della Fede, la quale, "attesa la notevole pubblicità che il Rev. Gatti ha dato e continua a dare" alle presunte rivelazioni e ai supposti prodigi, ha ravvisato l'opportunità di "rendere noti i provvedimenti adottati nei confronti del Rev. Claudio Gatti e del suo Movimento, in tutto il territorio nazionale" attraverso un comunicato ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana.
Tanto si rende noto per opportuna conoscenza e per l'adozione di eventuali provvedimenti a tutela del bene spirituale dei fedeli.
Roma, 12 gennaio 2001
Roma, 12 gennaio 2001