Eucharist Miracle Eucharist Miracles

Gli altri miracoli Eucarisitici

Il 10 settembre 1995 durante l’apparizione la Madonna ha detto a Marisa: "Per la festa dell’Esaltazione della Croce sarò qui per pregare davanti alla Croce con voi. Tu, Marisella, prenderai la Croce e la porterai in processione". Il 14 settembre, infatti, mentre i fedeli erano raccolti in preghiera, Marisa sostava all’inizio delle scale, seduta in carrozzella. Reggendo la Croce, mi sono messo alla testa della processione, avviandomi verso Marisa. Giunto a pochi metri da lei, l’ho vista alzarsi senza alcun aiuto esterno, e camminare verso la Croce, seguendo, come ella mi dirà, un preciso ordine della Madonna. Marisa bacia Gesù sulla fronte e, a suo dire, vede fuoriuscire dal costato la particola. Io, poiché reggevo la Croce, non ho visto questa "fuoriuscita", ma ho visto immediatamente dopo la particola sul palmo della mano sinistra di Marisa

>>>

 

Il 7 ottobre 1995 il fatto portentoso si è verificato ancora, seppure con modalità diverse: Marisa in estasi si è alzata dalla sua sedia a rotelle dietro invito della Madonna (la deambulazione, come accertato da analisi cliniche, le è impossibile), ha percorso speditamente alcuni metri, ha sollevato le mani a mo’ di tronetto, e su di esse la S. Particola si è posata, rendendosi visibile a tutti i presenti: dopo aver recitato "Ecco l’Agnello di Dio..." Marisa si è comunicata con la stessa Santa Ostia. Noi che eravamo presenti non possiamo negare di aver visto ciò che è avvenuto sotto i nostri occhi.

>>>

 

Nell’apparizione del 29 ottobre 1995, la Madonna ha annunciato che il 26 novembre, festa di Cristo Re, sarebbe stato il "grande giorno" in cui si sarebbe verificato un altro straordinario evento eucaristico. Il 26 novembre 1995, come preannunciato dalla Madonna, è arrivato il "grande giorno" secondo il giudizio di Dio e non quello degli uomini che sono abituati a seguire parametri solo terreni.

>>>

 

La mattina del 26 novembre 1995 ha piovuto a lungo, ma nel primo pomeriggio le nuvole hanno lasciato spazio al Sole. Verso le ore 15 una signora, in preghiera nel giardino davanti alla statua della Madonna, ha alzato gli occhi in direzione del Sole e ha scattato la fotografia mostrata qui sotto. Ha visto questa grande ostia in cielo, mentre l’Eucaristia che Marisa aveva ricevuto la mattina era esposta in cappella, dove le persone erano raccolte in adorazione.

>>>

 

Anche durante il mese di febbraio 1996 si sono ripetute le apparizioni eucaristiche nei giorni 3, 4, 5, 11, 13, 18, 24. La Madonna ci ha rivelato che queste ostie sono prese da tabernacoli e trasportate da Gesù, dalla Madre dell’Eucaristia o dagli angeli. Altre, invece, poiché purtroppo recano chiaramente i segni della profanazione (appaiono, infatti, frantumate, calpestate, bruciate, trafitte, ed alcune mostrano senza ombra di dubbio di essere state usate addirittura per "cose nefande") sono prelevate dai luoghi della profanazione stessa.

>>>

 

Il giorno di Pasqua, a noi che non comprendiamo i motivi di tanta opposizione da parte degli uomini della Chiesa contro l’Eucaristia, Gesù rivolge questo triste messaggio: "È difficile per voi capire perché gli uomini tolgano la santa Messa, tolgano l’Eucaristia e non vogliano che si adori me, Gesù Eucaristia. Queste persone non credono in me, e se non credono in me, non credono al vostro sacerdote, non credono alla vostra sorella". Poi ci fa una confidenza: "Quando ho cominciato a fare miracoli, pochi hanno creduto in me, molti invece mi hanno preso per un indemoniato. Chi ama veramente me, chi ama veramente mia Madre, chi ha dei doni particolari, è considerato un indemoniato, figliolini miei, e la storia si ripete..".

>>>

 

Domenica 16 giugno avvengono due grandi miracoli eucaristici: l’apparizione eucaristica e la sua moltiplicazione. Verso le otto del mattino don Claudio mettendo piede in cappella è investito da un profumo particolare. Immediatamente comprende che si tratta del profumo che accompagna la presenza di Gesù o della Madonna. Girando lo sguardo intorno per localizzare il punto da dove arriva tale profumo celestiale, scorge sul calice della statua della Madre dell’Eucaristia qualcosa di bianco. Si avvicina e vede ben disposte e collocate una sull’altra alcune particole. Le prende in mano una per volta e nota che da ognuna emana quel profumo particolare. Ne conta dieci, le colloca di nuovo sul calice e attende in preghiera che arrivi qualche collaboratore. Alle due persone che arrivano riferisce quanto è avvenuto e chiede di collocarsi vicino alla statua per impedire ad altri che sopraggiungono di toccare le particole. Marisa non sa ancora quanto è accaduto. Intanto altre persone entrano in cappella e vengono informate.

>>>

 

Il mese di giugno si chiude con un nuovo miracolo eucaristico. Alcune persone presenti in chiesa si accorgono improvvisamente che sulla piccola statua di Gesù Bambino sono ben visibili tre particole. Eppure le medesime persone assicurano che, baciando il bambinello, non hanno visto nulla sopra di esso... Ma perché meravigliarsi di questo nuovo miracolo eucaristico dal momento che il giorno prima san Pietro aveva preannunciato: "Domani il Signore ha deciso di fare ancora un miracolo. Non so quale sia, lasciamo fare a Lui che decide tutto, ama tutto, anche coloro che non capiscono e dei quali vuole la conversione"? Quando don Claudio e Marisa vengono informati dell’apparizione delle ostie sul bambinello scendono in cappella per adorare l’Eucaristia.

>>>

 

Nell’apparizione del 5 ottobre 1996 la Madonna fa un’affermazione alla quale quel giorno non prestiamo sufficiente attenzione, ma che invece è da considerarsi un annuncio profetico: "Dio può fare ciò che vuole, può apparire dove vuole: sulle statue taumaturgiche della Madre dell’Eucaristia e del piccolo bimbo Gesù o sul santo Crocifisso. Dio non ha bisogno di nulla; può servirsi anche di una piccolissima e bellissima foglia dove adagiarsi e dire: Io sono qui, adagiato su questa piccolissima e - direbbe la mia e la vostra Mamma - ricamata foglia, perché sono Dio e a Me nulla è impossibile".

>>>

 

Dal 7 al 14 novembre abbiamo vissuto una settimana caratterizzata da continui e ripetuti miracoli eucaristici. Ogni giorno Gesù o la Madre dell’Eucaristia hanno portato ostie consacrate che emanavano un profumo particolare avvertito dai nostri giovani e dagli adulti che si sono uniti a noi nell’adorare Gesù Eucaristia. Complessivamente abbiamo ricevuto venti particole e un’ostia grande che abbiamo trovato adagiate su una pianta di ibiscus, su una statua di Gesù Bambino, su un’altra della Madre dell’Eucaristia.

>>>

 

Il 7 dicembre, vigilia della festa dell’Immacolata Concezione, c’è stata la veglia di preghiera, o meglio la serenata dei giovani alla Mamma celeste. Sul volto della Madonna, ha detto Marisa, era presente un velo di tristezza per un evidente motivo: "Questo è un giorno dedicato ai divertimenti non sani, non belli. Da tempo ero qui a pregare, vi guardavo, allungavo gli occhi dappertutto e vedevo tanti giovani divertirsi, godere non in grazia". Si è formata la processione che si è snodata fino all’altare in giardino. Qui tutti si sono fermati in preghiera e Marisa ha patito la transverberazione. Poi la Madonna ha invitato Marisa a salire i gradini dell’altare e ad accogliere e comunicarsi con la particola fuoriuscita dal costato del crocifisso.

>>>

 

La Madonna dopo aver citato la frase di Don Claudio :"E’ molto bello volare a contatto di ali" e dato un importante messaggio, ha ordinato a Marisa: "Ora tu, figliolina mia, ti alzi e vieni con me". Marisa: "In paradiso? Senti, portami pure in paradiso, ma non farmi venire su per poi tornare giù. Sì. Tutti devono venire dietro di me? Va bene, ubbidisco, lo sai. Senti, dì a Gesù di non abbracciarmi tanto, perché mi fa male tutto il corpo. Mi fai camminare tu? Altrimenti come faccio io?". Madonna: "Non ti preoccupare, figliolina mia, io cammino a fianco a te e ti sostengo".

>>>

 

Il 29 giugno, come espressamente chiesto da Gesù, abbiamo fatto la chiusura dell’anno sociale nel luogo taumaturgico. Spuntato il giorno della chiusura dell’anno sociale, si è rinnovato il grande miracolo eucaristico: quattordici particole sono state depositate nel calice di Gesù Dolce Maestro, nove particole erano visibili su Gesù Bambino, appoggiate sul suo cuore, un’ostia grande sulla statua della Madre dell’Eucaristia e nove particole sulla statua bianca. Gesù ha detto: "Voglio che in questo giorno di chiusura dell’anno sociale abbiate tutto: la Trinità, l’Eucaristia, la Madre dell’Eucaristia".

>>>

 

Un’ostia grande è stata depositata dalla Madonna sulla manina della statua di Gesù Bambino, collocata sull’altare della cappellina.

>>>

 

La Madre dell’Eucaristia ha depositato un’ostia grande sul calice di Gesù Dolce Maestro e molte particole su una stella di Natale.

>>>

 

Il mese di dicembre si è aperto con un significativo miracolo eucaristico. Era iniziato da poco, erano circa le tre del mattino e Marisa a causa dei dolori non riusciva a dormire e pregava, quando ha visto improvvisamente un lampo attraversare la sua stanza immersa nel buio. Ha chiamato Don Claudio che è accorso insonnolito e appena entrato, ha acceso la luce. La stanza era inondata di quel profumo particolare che avverte la presenza dell’Eucaristia, portata da Gesù o dalla Madonna. I due spontaneamente hanno voltato lo sguardo verso lo stendardo della Madre dell’Eucaristia che era stato consegnato il giorno prima e che provvisoriamente era stato collocato in camera di Marisa. Con stupore hanno visto una candida ostia appoggiata allo stendardo, esattamente sul calice.

>>>

 

Alle ore 15 era previsto un ritiro spirituale per i giovani della comunità. Alcuni minuti prima che il ritiro iniziasse, Marisa ha visto giungere degli angeli nella sua camera da letto e depositare alcune particole come mostrato nella fotografia qui sotto. L’Eucaristia, sorgente d’amore, è sacramento di unione: unione nelle coppie, nelle famiglie, tra i membri di una comunità.

>>>

 

Il giorno 4 ottobre 2001 S.E. Monsignor Claudio Gatti, Vescovo ordinato da Dio, ha celebrato la S. Messa a conclusione di una giornata di adorazione eucaristica organizzata dai membri della comunità per implorare il dono della pace. Marisa, che a causa del riacutizzarsi dei suoi malanni non era potuta scendere in cappella, seguiva la celebrazione della S. Messa via radio. Dopo la consacrazione la veggente ha visto due lampi illuminare la stanza e ha pensato che potevano essere semplicemente conseguenza di perturbazioni atmosferiche.

>>>